Tasso Usura Mutuo

Come si calcola il tasso usuraio? Qual è il tasso di usura attualmente in vigore per i mutui? Qual è il tasso massimo applicabile dalle banche? Cosa si intende per tasso soglia? Quando un tasso diventa usuraio?
In questa guida vogliamo fare chiarezza e rispondere a tutte queste domande.


Che cos'è il tasso usuraio?

tasso usura mutui 2024Definizione: si definisce tasso usurario (o usuraio) il tasso di interesse che supera un valore di riferimento, chiamato tasso soglia, calcolato trimestralmente dalla Banca d'Italia.

Il tasso soglia di usura è calcolato aumentando il valore del Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) di un quarto e aggiungendo un margine di ulteriori quattro punti percentuali.

Esiste inoltre una limitazione ulteriore: la differenza tra il tasso limite e il tasso medio non può essere superiore a otto punti percentuali.

Il tasso soglia

Come abbiamo spiegato nel paragrafo precedente, la legge prevede che venga stabilito un tasso di interesse oltre il quale il prestito diventa usuraio. Questo tasso di riferimento prende il nome di "tasso soglia".

Si tratta quindi del tasso di interesse massimo consentito, il tasso massimo che può essere applicato dalle banche ai prestiti, ai mutui e ai finanziamenti.

I tassi soglia non vengono fissati dalla Banca d'Italia, ma vengono calcolati tramite una precisa formula che tiene conto dei tassi medi di mercato (TEGM) rilevati ogni trimestre dalla Banca d'Italia.

Normativa

Le norme di riferimento per il calcolo dei tassi usurai è stata recentemente riformata tramite il DL 70/2011. Il decreto legge del 13 maggio 2011 n. 70, meglio noto come "Decreto Sviluppo", successivamente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 13 maggio 2011 n.110, ha infatti modificato l'articolo 2 - comma 4 della Legge 7 marzo 1996 n.108.

Il concetto di usura bancaria è stato introdotto nel Codice Penale Italiano attraverso la Legge 108/1996, conosciuta col nome di "Legge sull'Usura". Questa legge stabilisce i limiti oltre i quali i tassi di interesse diventano usurari, costituendo di conseguenza reato.

Recentemente la disciplina è stata modificata dal DL 70/2011, che ha cambiato la modalità attraverso cui viene calcolato il tasso soglia.

Mentre in precedenza il tasso soglia era pari al TEGM maggiorato del 50%, ora il calcolo avviene in modo differente.

Si parte sempre dal valore del TEGM, ma a questo si aggiunte il 25% del suo valore, e poi al valore ottenuto si aggiungono altri 4 punti percentuali.

Come si calcola il tasso usuraio

Vediamo quindi come si effettua il calcolo del tasso soglia, oltre il quale il tasso di interesse dei mutui diventa usurario.

La formula per il calcolo è la seguente:

Tasso soglia = [TEGM + (25% TEGM)] + 4%

Facciamo quindi un esempio e calcoliamo il tasso di usura per i mutui a tasso fisso nel primo trimestre del 2017.

In questo periodo di riferimento il TEGM (acronimo che significa Tasso Effettivo Globale Medio) rilevato dalla Banca d'Italia per i mutui a tasso fisso è 2,77%.

Quindi per calcolare il tasso soglia applicheremo la formula indicata sopra:

Il 25% del TEGM è il 25% di 2,77 = 0,6925.

Tasso soglia usura mutui tasso fisso = (2,77% + 0,6925%) + 4% = 3,4625% + 4% = 7,4625%.

Cosa significa? Vuol dire che le banche possono erogare mutui a tasso fisso con tasso di interesse (TEG) fino a un massimo di 7,4625%. Se il tasso proposto supera il valore soglia, allora la banca sta richiedendo un tasso di usura.

Vediamo inoltre che il valore del tasso soglia rientra nella limitazione posta dalla legge, che prevede che la differenza tra tasso soglia e TEGM non possa essere superiore a otto punti percentuali.

Abbiamo riportato la formula per spiegare bene come si effettua il conteggio, ma ricordiamo che Bankitalia pubblica ogni trimestre le tabelle che riportano già sia i valori dei TEGM che dei tassi soglia. Quindi, anche se in rete è possibile trovare dei calcolatori che effettuano questo conteggio, basta consultare la tabella trimestrale.

Tabelle TEGM e Tassi Usura Banca Italia 2024

Ogni tre mesi la Banca d'Italia effettua, per conto del Ministero dell'Economia e delle Finanze, la rilevazione del TEGM, e, in base a questi, effettua il calcolo del tasso usuraio che resterà in vigore per quel determinato trimestre.

Ogni anno esistono quindi quattro rilevazioni trimestrali:

  • Primo trimestre: periodo dal 1 gennaio al 31 marzo
  • Secondo trimestre: periodo dal 1 aprile al 30 giugno
  • Terzo trimestre: periodo dal 1 luglio al 30 settembre
  • Quarto trimestre: periodo dal 1 ottobre al 31 dicembre

Di conseguenza pubblica sul suo sito le tabelle che riportano i TEGM (su base annua) e i relativi tassi soglia (su base annua), suddivisi per tipologia di operazioni di finanziamento, cioè:

  • Aperture di credito in conto corrente
  • Scoperti senza affidamento
  • Anticipi e sconti
  • Factoring
  • Crediti personali
  • Altri finanziamenti alle famiglie e alle imprese
  • Prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione
  • Leasing autoveicoli e aeronavali
  • Leasing immobiliare a tasso fisso
  • Leasing immobiliare a tasso variabile
  • Leasing strumentale
  • Credito finalizzato
  • Credito revolving
  • Mutui a tasso fisso
  • Mutui a tasso variabile

Per quanto riguarda i mutui ipotecari, per sapere qual è il tasso soglia in vigore, bisogna quindi consultare le due voci "mutui a tasso fisso" e "mutui a tasso variabile".

Le tabelle possono essere consultate liberamente da chiunque. Per il trimestre del 2024 attualmente in corso, i tassi soglia di usura sono consultabili a questo indirizzo: www.bancaditalia.it. È inoltre possibile consultare anche lo storico dei tassi d'usura degli anni passati, basta selezionare la voce "Lista tabelle anni precedenti".

Quando il tasso di interesse diventa usurario?

Il tasso di interesse proposto dalla banca che non deve essere superiore al tasso soglia è il TEG, cioè il Tasso Effettivo Globale, che include tutte le commissioni, remunerazioni a qualsiasi titolo e spese (escluse quelle per imposte e tasse), collegate alla erogazione del credito.

Il TEG è infatti un tasso che esprime il costo effettivo del mutuo, e che tiene conto non solo del tasso di interesse, ma anche delle varie spese e commissioni connesse all'erogazione del finanziamento.

Il TEG viene infatti utilizzato per la verifica di usurari età delle operazioni di credito praticate da banche e intermediari finanziari abilitati.